Nel seguito sono elencati una serie di elementi che anche se ancora non ancora integrati nel modello di riferimento del disturbo da accumulo sembrano ricorrere nei disposofobici. Con grande probabilità l’attuale attività di ricerca riuscirà nei prossimi anni a collocare anche questi elementi all’interno del modello esplicativo. Per il momento sarà facile per chi convive con la disposofobia riconoscerne alcuni.
- Modo di pensare anti-conformista, fuori dagli schemi
- Pensiero fantasticante su possibilità future
- Narrative personali caratterizzate da tristezza, abbandono, depressione
- Conversazioni o più spesso monologhi focalizzati su se stessi e su propri fatti personali
- Discorsi ripetitivi, tangenziali e dotati di eccessivi dettagli
- Auto commiserazione
- Auto-descrizione come persona “parsimoniosa” o “modesta” a fronte del denaro sprecato in differenti modi
- Capacità artistiche, musicali, creative
- Micro perfezionismo senza visione d’insieme
- Ritardo cronico
- Pochi amici
- Acquisti di più copie dello stesso oggetto (libri, vestiti, materiali di consumo)
- Utilizzo di attrezzi , asciugamani, posate vecchie pur possedendone di nuovi
- Regali spesso inappropriati (ad esempio non adatti all’età di un bambino) scelti perchè “belli” o “utili”
- Particolare inclinazione a collezionare giocattoli e bambole
- Videoregistrazione senza catalogazione
- Critica verso le persone minimaliste
- Stanchezza Cronica
- Ipersonnia
- Fibromialgia
- Ipocondria
- Preferenza di rimedi “naturali” rispetto ai farmaci
- Buona scolarità, di solito superiore alla media